Skip to content

Luca Ramacciotti – Sogetsu Concentus Study Group

www.sogetsu.it

Monthly Archives: aprile 2022

Prendo a prestito questa frase di Renato Guttuso per il titolo di questo post perché credo ben racchiuda il mio pensiero su questa isola meravigliosa.

Due mesi fa rilasciai a Elena Torre, per la pagina regionale del giornale Il Tirreno, una mia intervista sui libri che avevano caratterizzato la mia vita e tra essi citavo “Il Gattopardo” che credo sia il libro che ho riletto più volte in assoluto.

Sia il libro, sia la bellissima riduzione filmica di Visconti, per me hanno sempre esplorato la fisicità e la bellezza della Sicilia e dei suoi abitanti. Terra che, se fossimo un popolo più accorto, è una miniera da sfruttare maggiormente per paesaggi, artisticità e cultura a partire dai miei amati Pupi che dovrebbero essere tutelati dallo Stato come forma di arte teatrale e artigianato.

Ho visitato la Sicilia solo due volte e, nonostante il campanilismo di noi toscani e il mio amore per Roma, è una terra che adoro e che avrei voluto visitare più spesso.

Ci tornerò prossimamente grazie a questo evento voluto fortemente da Sicilying che ringrazio pubblicamente anche perché ci sarà il “dopo” mostra e ci hanno organizzato un pacchetto vacanze non solo perfetto, ma calcolato al millimetro sulle voglie del sottoscritto e degli altri componenti della truppa di sbarco: Lucio Farinelli, Ilaria Mibelli e Silvia Pescetelli.

Inoltre ci hanno messo in contatto con le due realtà che daranno il via concretamente al tutto a partire dalle spettacolari ceramiche pop realizzate da Magda Masano alla fornitura di materiale vegetale locale da parte di Intrecci di Fiori e d’Arte.

Come sempre la grafica Silvia Barucci ha saputo ideare e realizzare la locandina dell’evento in maniera suggestiva.

Per la prima volta in Sicilia si terrà una mostra della scuola Sogetsu con dimostrazione annessa e, per noi, è emozionante anche perché non ci aspettavamo così tanto entusiasmo da parte loro e siamo felici che ancora una volta sia il nostro gruppo ad aprire un nuovo capitolo in Italia soprattutto dopo gli ultimi due anni passati.

Concentus Study Group

Tag:, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Credo non ci sia immagine più iconica del Bacio Perugina, un cioccolatino dalla forma particolare, imitatissimo ed amatissimo racchiuso nel caratteristico astuccio a tubo.

E quest’anno questo orgoglio dell’ingegno, dell’imprenditoria e della gastronomia italiana compie ben 100 anni. La presentazione e il confezionamento del bonbon sono opera di Federico Seneca, direttore artistico della Perugina negli anni venti, che, rielaborando la rappresentazione del quadro di Francesco Hayez Il bacio, creò la tipica scatola blu con l’immagine di due innamorati e fu sempre sua l’idea di inserire i cartigli contenenti le frasi d’amore che ancora oggi caratterizzano lo storico cioccolatino.

Il Bacio fu un’idea di Luisa Spagnoli. Si trattava di impastare, con altro cioccolato, i frammenti di nocciola che venivano gettati durante la lavorazione dei dolciumi. Ne venne fuori uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l’immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera. Fu chiamato per questo “Cazzotto”.

Giovanni Buitoni, contemporaneamente amministratore delegato della Perugina e presidente della Buitoni, non convinto che fosse una buona idea proporre dei cioccolatini da regalare denominati “cazzotto”, volle ribattezzarli con un nome più adatto. Nacque così il “Bacio” Perugina. I primi cartigli apparvero negli anni trenta, anche se Federico Seneca, l’allora direttore artistico dell’azienda, non li ritenne inizialmente romantici come quelli che conosciamo oggi.

Una versione che ha il sapore della leggenda ci racconta che Luisa avesse l’abitudine di scrivere brevi messaggi al suo amante Giovanni Buitoni, avvolgendoli attorno ai cioccolatini che poi gli mandava perché li controllasse. Pare che Federico Seneca ispirandosi alla suddetta inconfessata storia d’amore volle legare per sempre questo dolce pensiero al cioccolatino. Così oggi tra il cioccolatino e l’incarto argentato troviamo ancora un messaggio scritto in varie lingue.

Negli anni ci sono state varie versioni del celebre Bacio con edizioni limited come quella al cioccolato bianco e nocciole o al cioccolato Ruby e, per festeggiare questo importante compleanno, la Perugina ha chiamato in campo gli stilisti Dolce e Gabbana per il packaging e ha varato anche due nuove versioni per l’occasione: cioccolato bianco e cristalli di limone e quelli invece con cristalli di lampone.

Essendo da sempre diciamo un appassionato di cioccolato e anche un poco romantico non potevo lasciar passare inosservato questo anniversario per cui ho chiesto al gruppo dei maestri di realizzare degli ikebana ispirati a questa bandiera dolciaria del nostro paese.

Questo ha comportato il di dover acquistare e consumare le varie versioni del celebre cioccoltino, ma questi sono sono sacrifici che facciamo volentieri per l’ikebana.

Ringrazio le maestre che hanno potuto partecipare e l’ingegno che hanno messo nei loro elaborati.

Ikebana e foto di Luca Ramacciotti
Ikebana e foto di Lucio Farinelli
Ikebana e foto di Silvia Barucci
Ikebana e foto di Ilaria Mibelli
Ikebana e foto di Daniela Anca Turdean
Ikebana e video di Daniela Anca Turdean
Ikebana e foto di Rumiana Uzunova
Ikebana e foto di Silvia Pescetelli

Concentus Study Group

Tag:, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: