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24/12/20 Il 2020 del Concentus Study Group
Ed eccoci al consueto riassunto annuale delle attività del nostro gruppo ufficiale della scuola Sogetsu in Italia. Devo dire che il consuntivo di questo anno mi fa particolarmente piacere perché, pur non avendo potuto fare conferenze, dimostrazioni, mostre o il workshop preventivato, siamo riusciti non solo a portare avanti le lezioni del corso, ma a svolgere attività online. Credo che questo sia l’amore per l’ikebana, il sentire la necessità di praticarla anche quando è impossibile.
Prima però di lasciarvi al riassuntone il sottoscritto e il M. Farinelli vi vogliono fare gli auguri alla loro maniera.


FEBBRAIO
Il mese è cominciato con la vittoria di Silvia Barucci (I posto) e Deborah Gianola (II posto) al concorso internazionale della Sogetsu 8th Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition
ed è proseguito con l’inizio dei festeggiamenti virtuali per il compleanno della nostra Iemoto Akane Teshigahara.
Lanciamo anche il #concentusvirus ovvero una foto al giorno per dieci giorni taggando altri ikebanisti. Non avremmo mai immaginato il successo mondiale di questo gioco, ma nemmeno che in realtà, purtroppo, un altro virus meno divertente e più terrificante stava per colpire tutti noi.
MARZO
Facciamo lezione (senza sapere che sarebbe stata l’ultima per diversi mesi) e festeggiamo il diploma di Silvia Pescetelli. Il coronavirus è già nell’aria, ci sono i primi malati, ma nessuno immaginava cosa stesse per accadere. Per fortuna la lezione era sull’arte potendo usare i capolavori di due nostri allievi Massimo Alfaioli e Marco Scarici.
Il mese di marzo si segnala proprio per il brusco risveglio che tutto il mondo ha avuto a partire da noi italiani che siamo stati quelli maggiormente colpiti. Dalla Cina arriva il covid-19 e devasta sogni e vite. La scuola Ikenobo lancia l’hastag #ikebanaforpraying con l’invito a contrastare tanto dolore con la bellezza degli ikebana sperando che siano anche di buon auspicio. Siamo l’unico gruppo ufficiale della Soegstu italiana ad accogliere l’appello realizzando i lavori con quello che avevamo a disposizione in casa, in giardino o sui terrazzi perché la realtà allucinante della quarantena era appena iniziata.
Iniziano a salire vertiginosamente le cifre dei morti in Italia e poi nel mondo. Siamo chiusi in casa, lontani da amici e parenti, la paura regna sovrana e sembriamo catapultati in un film di fantascienza. Ci sono persone che incredibilmente non comprendono la portata di questa cosa e addirittura pensano ad un complotto arrivando poi, in seguito, anche a dubitare dei vaccini. Alla follia del virus si aggiunge la loro.
APRILE
Lo stato italiano lancia l’hastag ##distantimauniti con la speranza che le persone si facciano forza attraverso il volontariato e gli amici. Propongo un’idea alle mie allieve e loro, essendo folli quanto me, ovviamente accettano. Così con la morte nel cuore cerchiamo lo stesso di donare allegria, un sentimento che di certo non proviamo. Abbattersi in certi momenti è pure peggio per cui tra il serio e il faceto realizziamo delle foto che abbiano a che fare con l’ikebana.
Sì inizia a vedere alcuni spiragli di luce e determinate attività possono riaprire compreso il Mercato dei Fiori di Roma. Uno dei nostri fornitori passa da casa a portarci del materiale. Pare un segno del destino che siano rami di camelia, il fiore principe per la Sogetsu.
Purtroppo l’isolamento non è ancora terminato ed è sempre molto pericoloso muoversi coi mezzi pubblici per cui attraverseremo un periodo pasquale davvero agghiacciante. Con le nostre allieve però vogliamo fare una mostra virtuale di nostri lavori dedicati a questa festività per non demolizzarci, per continuare a praticare. Essendo parzialmente bloccati e, spesso impossibilitati ad acquistare materiale, decidiamo di fare i lavori, ancora una volta, con ciò che abbiamo a portata di mano. Devo dire che è stato un esercizio interessante doversi lambiccare il cervello e tentare di fare ikebana solo con ciò che i dintorni ristretti offrivano. La natura, nonostante o forse proprio in seguito alla nostra chiusura, stava attraversando la primavera e noi potevamo in qualche modo approfittarne. La fortuna che potendo fare ikebana con qualsiasi materiale siamo riusciti ad andare avanti.
Cristian Cavagna il patron del gruppo Adjumi (4830 iscritti) mi invita a tenere una conferenza online in diretta per parlare dell’arte dell’ikebana e il rapporto che si può avere con il mondo dei profumi attraverso il sentore dei fiori. Un’esperienza bellissima.

La nostra insegnante Mika Otani idea una live con collegamenti da tutto il mondo per parlare di ikebana e come stiamo vivendo questo periodo. Un pensiero prezioso di un’umanità ed empatia uniche. Per omaggiarla prepariamo anche degli ikebana da far vedere via webcam.
Noi iniziamo a tenere lezioni online per le allieve impossibilitate a muoversi sia perché abitano fuori di Roma o dall’Italia sia perché è sempre consigliato muoversi il meno possibile. La nostra attività didattica non si ferma.
Inizia la Maasaki Ozono Challenge. Questo giovanissimo artista giapponese idea una gara dove dobbiamo impilare artisticamente gli oggetti di uno stesso colore che abbiamo in casa. Un’idea notevole perché stimola la creatività e tutti possono farla. Dei gruppi ufficiali della Sogetsu in Italia siamo solo noi a rispondere all’appello.
Lo scrittore ed artista del carnevale Umberto Cinquini mi coinvolge in una sua live per parlare del mondo del mondo dell’ikebana all’interno del ciclo Buonanotte con Il Buffone (che trae spunto dal titolo del suo ultimo romanzo).
MAGGIO
Sempre a causa del parziale blocco a cui siamo sottoposti in Italia ideo un’altra iniziativa da fare online con le nostre allieve. Dopo che il Maestro Giuseppe Carta ha onorato il mio blog con un testo scritto appositamente da lui decidiamo di realizzare delle composizione ispirate alle sue magnifiche opere. Dato che il suo tema artistico sono i frutti e le verdure ancora una volta possiamo attingere da ciò che abbiamo in casa senza dover cercare del materiale appositamente andando a gabbare lo stato sociale in cui si vive. Per me è questo quello che potrei definire giocare fuori dagli schemi.
GIUGNO
Finalmente possiamo tornare a fare lezioni de visu anche se sempre un poco contingentati. Il Maestro Farinelli apre casa alle allieve (e pure le finestre), tolte le scarpe all’ingresso, mani disinfettate, mascherina e sanificazione della stanza dopo ogni lezione e il corso prosegue. Nessuna scusa è valida nel non fare ikebana per noi. Nemmeno questo maledetto virus. Intanto il sottoscritto, Anne Justo e Patrizia Ferrari partecipano ad un interessante corso ideato da Caterina Roncati che online ci spiega, dopo aver inviato appositi kit, i misteri dei profumi. I tre ikebana ideati da noi e dedicati alle Note di testa, cuore e fondo raccolgono molto successo all’interno del gruppo.
LUGLIO
La Sogetsu lancia il concorso #akane60ikebana. Per parteciparvi serve fare ikebana nei vasi di ferro ideati dalla scuola. Indovinate dei gruppi italiani della Sogetsu chi partecipa? E vinciamo pure due dei vasi messi in palio (Lucio Farinelli e Daniela Bongiorno).
Carlo Scafuri idea Takumi lifestyle il primo portale dedicata al mondo dell’ikebana e chiede al sottoscritto di rappresentare con articoli il mondo dell’ikebana. Articoli rivolti non agli addetti ai lavori, ma a persone che possono essere interessati alle discipline orientali. Accetto con piacere perché ne condivido lo spirito dato che in quarantena mi è venuta un’idea, ma di questo ne parliamo più sotto.
AGOSTO
Il mese purtroppo inizia male. Come se ci fosse bisogno di ulteriori dispiaceri in questo anno ci lascia il Maestro Mauro Graf della scuola Ohara. Persona preparata che rispondeva sempre alle mie mille domande e curiosità sulla storia e la cultura dell’ikebana. Per fortuna i suoi allievi mantengono online il suo preziosissimo sito.
Inoltre purtroppo sono cancellati definitivamente, dopo uno speranzoso rinvio, i festeggiamenti programmati per il compleanno della Iemoto. Ma noi le mandiamo ugualmente il nostro calore con quasi tutti i nostri allievi che le fanno gli auguri.
SETTEMBRE
Il Chapter di Singapore di Ikebana International ci invita alla mostra virtuale My Inspiration: Welcome Autum. Questa sarà una cosa caratteristica di questo anno. Le mostre online. Una bella e originale idea dato che dal vivo non è possibile farle come non si possono organizzare workshop. Un modo realmente bello per cercare di sentirsi ugualmente vicini. Ancora una volta siamo noi, come gruppo ufficiale della Sogetsu, a rappresentare l’Italia. Con mio piacere partecipa anche la nostra allieva che vive a Tel Aviv.
OTTOBRE
Devo dire che ottobre ci fa quasi sperare nel meglio. Ricominciano i corsi fisici a Roma (tranne per chi vive fuori città o all’estero per loro si continua online) e soprattutto Silvia Barucci e Ilaria Mibelli iniziano un corso a Firenze. Dopo il mio corso di anni fa a Livorno tornano due maestre di un gruppo ufficiale della Sogetsu ad insegnare ikebana nella mia regione. E lo fanno partendo con stile fin dalle mascherine divenute ormai un accessorio del nostro vestire.
Inoltre vicinciamo un premio alla nona edizione del concorso internazionale “The Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition”. Questa volta il concorso è durato davvero molti mesi proprio per stimolare la creatività di coloro che erano costretti in casa. Infatti per l’occasione aveva anche un tema: Ikebana at home! E la nostra allieva Rumiana Uzunova porta a casa il II premio.
Prima di lasciarvi alle foto di tutti gli ikebana con cui abbiamo partecipato ci tengo a fare un riassunto di questo prestigioso premio.
草月みんなのいけばな展 Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition (IV Edizione): Golden Moon Prize – Luca Ramacciotti
草月みんなのいけばな展 Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition (V Edizione) – 90 Anniversario: Magazine Prize – Silvia Barucci e Anne Justo
草月みんなのいけばな展 Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition (VIII Edizione): Golden Moon Prize – Silvia Barucci. Silver Moon Prize – Deborah Gianola
草月みんなのいけばな展 Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition (IX Edizione): Silver Moon Prize – Rumiana Uzunova
NOVEMBRE
In questo mese con Lucio Farinelli decidiamo di fare anche noi una piccola mostra online dei nostri lavori in modo da coinvolgere anche le allieve fuori sede e grazie a delle bellissime foto di paesaggi inviate a tutti da Patrizia Ferrari, Chiara Giani e Neicla Campi chiediamo loro di realizzare degli ikebana ispirati ad esse. Nasce l’esposizione online: Seasonal Plant Materials.
DICEMBRE
Dicembre inizia con una bellissima iniziativa che mi propone Luigi Gatti scrittore, viaggiatore ed esperto di cultura giapponese. Un ciclo di tre conferenze sul signifiato semantico, filosofico e culturale degli ideogrammi legati al mondo dell’ikebana. Il primo tema scelto da Gatti è Kadō 華道 ed io ho un tuffo al cuore (ma ne riparliamo tra qualche riga) e si fissa la data del 6 dicembre. Gatti terrà una conferenza via Zom e la registrerà in modo che gli interessati possano averla come materiale didattico o non perderla in caso di impegni (anche se al momento con il coprifuoco molti impegni purtroppo non ne abbiamo). Con gioia vedo iscriversi curiosi, esperti di Oriente e rappresentanti delle scuole Ohara e Wafu. Purtroppo della Sogetsu partecipa solo il mio gruppo. Evidentemente non c’è interesse di una crescita culturale (e di amicizia) da parte di altri.
Silvia Barucci realizza la locandina sia della prima conferenza, sia della II (stavolta il tema è Ma 間). In attesa della locandina per la terza conferenza (dobbiamo ancora decidere l’immagine) che si terrà il 10 gennaio intanto vi svelo il tema: Fūryū 風流. Delle serate davvero interessanti anche per i commenti e gli scambi di opinione post diretta. Che bello essere in tanti a condividere questo percorso in amicizia e senza barriere.
Ed eccoci all’argomento di cui accennavo sopra. Figlia della clausura l’idea mia di realizzare un libro di ikebana. In realtà sono anni che mi frullava in testa l’idea ed avevo scritto anche appunti che diedi da leggere ad una mia ex allieva che ora insegna per conto suo. Però non riuscivo mai a focalizzare bene il tema e come affrontarlo. Poi nei giorni di prigionia, come dicevo all’inizio, tra stare a fare le geremiadi e studiare e pensare ho preferito la seconda opzione, mi si accese la lampadina. Avrei realizzato qualcosa che avrei voluto avere io da studente. Un libro che non fosse tecnico (sinceramente adoro i libri della Maestra Banti e li ho tutti, ma credo siano un po’ difficili per un neofita) e che presentasse la storia e la caratteristica di diverse scuole. Non un libro autoreferenziale, ma di comunicazione vera. Prima di tutto domandai ad amici ed esperti se volessero essere della partita e il mio grazie va a loro che dissero subito di sì: Romilda Iovacchini, Regi Bockhorni e Ingrid Galvagni. Poi si decise per il formato ebook. Non esistevano libri sulle scuole in questo formato che è accessibile a tutti ovunque e senza bisogno di spese di spedizione e di attesa dell’arrivo del pacco. Sarebbe stato bilingue (italiano e inglese) e Silvia Barucci avrebbe creato tutto dalla copertina all’editing. Un dono prezioso per la copertina il disegno di Shoko Okumura. E finalmente anche la Sogetsu compare in un libro in lingua italiana. Direi un bel modo di finire un anno orrendo che però ci ha visti fare sempre molta attività. Perché a noi l’ikebana ci dà davvero gioia.

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