Monthly Archives: Maggio 2014
25/05/14 Vedere anche il più piccolo dettaglio
(Rosanna Lari, Silvia Barucci, Luca Ramacciotti. Rosaria Lenti, Ivana Bosimini, Nicoletta Barbieri)
Ed anche per le allieve di Livorno è giunto il giorno della consegna del diploma di I livello della Scuola Sogetsu (in realtà per questioni di tempistica nel rilascio dei certificati sono già al II livello inoltrato). Una di esse (sfruttata qui biecamente come fotografa) è in attesa del suo pur essendo anche lei in pari con le altre.
E, approfittando del sole oramai estivo, siamo stati a fare lezione a casa di Ivana, o per meglio dire nel suo ombreggiato e profumatissimo giardino. Realizzare ikebana in mezzo alla natura è sempre rilassante e bellissimo ed anche oggi è stata una giornata particolare arricchita di due splendidi doni fatti al sottoscritto. Uno scroll con una pittura a dir poco stupenda ed una calligrafa. Doni tanto preziosi materialmente quanto spiritualmente.
Ultima lezione era una delle mie preferite del II livello, il floating (o ukibana) e lascio che a parlare siano le realizzazioni delle mie allieve che ringrazio per tutto.
(Silvia Barucci)
(Nicoletta Barbieri)
(Ivana Bosimini)
(Ilaria Mibelli)
(Rosanna Lari)
(Rosaria Lenti)
Ad esse si è unita la nostra outsider:
(Evi Lenti)
Vedere anche il più piccolo dettaglio
vuol dire avere la visione,
conservare la cedevolezza
vuol dire essere forti,
usare la luce propria
per arrivare alla chiarezza
evita di esporsi alla rovina.
Questo si deve fare:
seguire solo ciò che è destinato a durare.
(Lao-Tse)
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19/05/14 Buon 110 compleanno Madama Butterfly
(da sinistra Luca Ramacciotti, Silvia Orsi, Luciana Queirolo, Carlo Cipollini e Franco Pagliarulo. Foto di Silvia Barucci)
Partecipare ad una mostra è sempre impegnativo, organizzarla ancora di più soprattutto se il luogo deputato non è mai stato preso in considerazione per un’esposizione antologica sulle principali arti giapponesi. Una scommessa vinta pienamente dato l’alto numero di visitatori presenti nella due giorni torrelaghese. Le modalità, le finalità e l’idea di base le ho già scritte nel post precedente L’ombra e la quiete, qui voglio solo ringraziare chi ha appoggiato l’idea di quesa esposizione, chi ha subito detto di sì capendone scopi e finalità ed aderendovi con il cuore e la passione, gli amici passati (grazie ad Andrea Bocelli per la sua presenza) le persone venute con domande interessanti ed interessate, un grazie a chi continuamente ci diceva felice per tale iniziativa ed un grazie ai ragazzi dell’Accademia del Festival Puccini che con il loro canto hanno allietato l’inizio della manifestazione. Non voglio dilungarmi più di tanto per lasciare alla foto la parola. Sono frastornato, felice, stanco. Ma è una stanchezza talmente positiva che ricomincerei da capo domani mattina a riorganizzare un’altra esposizione. A patto che vi ripartecipino come espositori queste persone meravigliose che ho la fortuna di conoscere e le mie allieve fantastiche come sempre.
(Sala Belvedere- Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago)
Sezione Bonsai (ed opere affisse alle pareti) a cura di Carlo Cipollini
Sezione Suiseki a cura di Luciana Queirolo
Sezione Shitakusa a cura di Silvia Orsi
Sezione Shodo a cura di Franco Pagliarulo
Sezione Ikebana Sogetsu a cura del sottoscritto e e sue allieva toscane.
(Rosanna Lari)
(Ilaria Mibelli)
(Silvia Barucci)
(Rosaria Lenti)
(Silvia Barucci)
(Luca Ramacciotti)
(Inaugurazione della manifestazione con l’Assessore alla cultura di Viareggio Glauco dal Pino e il Presidente del Festival Puccini Adalgisa Mazza)
(Cerimonia del tè eseguita da Letizia del Magro. Assistente Maurizio Aime)
(Chabana di Luca Ramacciotti)
Esibizione di Ninjutsu – Bujutsu a cura di Maurizio Pucci e Tengu Dojo MartialAcademy Viareggio
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14/05/14 La lavorazione della ceramica e il suo legame con l’ikebana
A volte le idee (soprattutto le mie) nascono per caso. Spesso mi son ritrovato nello studio/laboratorio di Sebastiano Allegrini a parlare di forme, colori, simensioni. Per cui mi son detto che non ci sarebbe stato nulla di più interessante di una chiacchierata informale (e così è stato senza scaletta e andando liberamente) sul tema che dà il titolo a questo post.
Ringrazio Tiziana Biondo perché senza di lei non ci sarebbe il video dato che ha fatto riprese e montaggio.
E ovviamente Sebastiano che si è prestato al tutto.
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13/05/14 L’ombra e la quiete
(ideazione grafica Michelangelo Minchillo)
Se in passato la mia strada e quella di Madama Butterfly si erano già incrociate lavorativamente parlando (Un ikebana per Butterfly , Giappone – Italia), quest’anno l’unione diviene totale con una mostra da me ideata che farà da “preludio” al nuovo allestimento di quest’opera che il celebre regista Renzo Giacchieri (regia, scene e costumi) porterà in scena nel teatro torrelaghese per festeggiare i 110 anni di quest’opera. Proprio dal testo del libretto di Madama Butterfly trae il nome la mostra in questione.
Tutto questo non si avrebbe se il Presidente della Fondazione Festival Puccini (Adalgisa Mazza) e il Direttore Artistico (Daniele De Plano) non avessero accettato questa mia proposta che non nasce come la consueta esposizione di arti orientali, ma come un percorso didattico atto a far comprendere, incontrare questi aspetti tipici del Giappone. In un momento di crisi economica, ma evidentemente non culturale, il Festival Puccini terrà questa mostra ad ingresso gratuito.
E se da una parte ci vuole chi da il beneplacito dall’altra è necessario avere grandi personaggi che credano fortemente nella divulgazione, che comprendano che non è una mostra di bonsai, ikebana, shodo, suiseki o shitakusa, ma un incontro con queste particolari arti con un pubblico tanto di appassionati quanto, si spera, di neofiti, di “curiosi”.
Ikebana (Scuola Sogetsu) Luca Ramacciotti (ovvero il sottoscritto per chi segue il mio blog) coadiuvato da alcune delle allieve toscane (Sivia Barucci, Ilaria Mibelli, Rosanna Lari e Rosaria Lenti). Regista e scenografo teatrale, fotografo, collaboro con la rivista “Bonsai & Suiseki magazine”, laureato in lettere moderne (discipline dello spettacolo) e, maestro della scuola Sogetsu, iscritto regolarmente alla STA (Sogetsu Teacher Association).
(© fotografico Tiziana Biondo)
Cha no yu a cura di Letizia del Magro che è stata la prima donna, italiana di nascita e residente in Italia, a entrare a far parte della tradizionale scuola Omotesenke di Tokyo per Maestri di Cerimonia del Tè. Ha mosso i primi passi verso il tè studiando al Museo italiano del Tè dove ha frequentato i corsi di primo e secondo livello e poi ha preso il diploma di miscelatrice. In seguito è entrata nella scuola di Tokyo ed è stata più volte in Oriente a studiare il tè in tutte le sue forme: dalle cerimonie del tè dei vari Paesi alle condizioni migliori per la coltivazione della pianta fino alla lavorazione artigianale o industriale. Nel 2008 è stata insignita dalla Tokyo Arts Society del prestigioso riconoscimento di “promotrice della cultura giapponese all’estero”. Da allora si adopera regolarmente per far conoscere il tè e le arti orientali attraverso dimostrazioni pubbliche, conferenze, corsi e cerimonie private.
Suiseki a cura di Luciana Queirolo che dal 1988 si dedica all’apprendimento e divulgazione dell’Arte del Suiseki. Socio fondatore e Presidente del club suiseki Unici di Liguria dal 1991. Socio fondatore dell’Associazione Italiana Amatori Suiseki e Presidente dal 2005. Socio ESA dalla sua costituzione, membro del Consiglio Direttivo. Socio Unione Bonsaisti Italiani dalla fondazione. Socio IBS dalla fondazione, membro del Consiglio Direttivo. Istruttore e Giudice Nazionale Suiseki dell’IBS (Istruttori del Bonsai e del Suiseki) e dell’UBI (Unione Bonsaisti Italiani).
Bonsai di Carlo Cipollini; docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Lucca, da circa trent’anni si occupa di arte Bonsai. Senso estetico , l’uso della didattica e soprattutto il piacere di una innata predisposizione ha fatto sì che il bonsai divenisse un impegno integrante e costante nella vita quotidiana. Il suo percorso formativo lo ha visto al fianco dei maggiori maestri giapponesi ed europei, sempre alla ricerca del sapere, del saper fare e del saper essere.
Shitakusa di Silvia Orsi. Dopo aver partecipato al Bonsai Creativo School del Maestro Sandro Segneri segue diversi seminari con i Maestri giapponesi: Kunio Kobayashi, Shinji Suzuki, Keizo Ando, Shigeru Otani e Masashi Hirao
Studiosa di cultura zen, estetica bonsai e piante da compagnia, allestimento ed esposizione nel tokonoma, lavorazioni su caducifoglie e conifere, mantenimento nelle 4 stagioni, pinzatura e defogliazione, scelta delle radici, della Flora d’Italia; di botanica, delle scienze eroboristiche; delle tecniche di giardinaggio; dell’agronomia ed orticoltura
terapia; della reintroduzione dei wild flowers per la valorizzazione estetico paesaggistica e la riqualificazione ambientale di aree urbane, peri-urbane e marginali; studio di insetti ed acari utili alla lotta biologica.
Dedica particolare attenzione alle seguenti materie: anatomia vegetale, fisiologia vegetale, sistematica vegetale, dendrologia, briologia, lichenologia, fitochimica e patologia vegetale, proprietà delle piante officinali e delle piante aromatiche, proprietà della piante eduli spontanee, fitoalimurgia, principi e metodi della lotta biologica
Ha scritto il libro: Piante spontanee, shitakusa e kusamono. Descrizione, habitat ed utilizzo nei tokonoma”, Casa Editrice Factory, maggio 2012; tale libro è stato adottato come libro di testo in diversi Club Bonsai in Italia, uno inSvizzera e due in Spagna.
Shodo di Franco Pagliarulo. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico di Bari, decide di lasciare la sua terra e parte per Roma, dove inizia la carriera di ritrattista. Oltre all’attività del ritratto che lo porta a viaggiare nelle più importanti città d’arte italiane ed estere, Pagliarulo a partire dagli anni ottanta realizza scenografie teatrali a Lucca e lavora come illustratore per importanti case editrici come la Corrado Tedeschi Editore ( dal1988), Macro Edizioni, Emi e per diverse agenzie pubblicitarie di Firenze. Dal 1991 Pagliarulo diventa allievo del maestro di Shodo Norio Nagayama, si diploma al 3° Dan della “Japan educational calligraphy” di Tokyo e nel 1993 partecipa a seminari di calligrafia e pittura a inchiostro in Giappone. Negli anni Novanta Pagliarulo si cimenta nella tecnica dell’affresco che esegue sia in spazi pubblici che privati e nella produzione di graffiti tradizionali, realizzati ad esempio durante l’evento “sgraffiti a Casoli” di cui è curatore artistico dal 2009.
Ninjutsu – Bujutsu a cura di Maurizio Pucci (e Tengu Academy). Artista Marziale dal 1975, Ha praticato 23 Arti Marziali con 27 diversi Maestri . Pratica e insegna Ninjutsu dal 1993. Primo ad insegnarlo a Viareggio, Lo ha studiato in Italia, Europa e Giappone. Dal 2011 Insegna lo Stile della Bujinkan – l’Organizzazione Giapponese più diffusa nel mondo, con il programma più ricco e le radici più antiche.
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11/05/14 L’eleganza dell’acero
(Ikebana di Luca Ramacciotti © Giuseppe Cesareo PHOTOGRAPHER)
Approfittando delle bellisisme foto realizzate ieri da Giuseppe Cesareo durante il workshop da lui tenuto vorrei porre l’accento su una pianta che io amo molto ovvero l’acero. Non mi dilungherò in dissertazioni botaniche o cose simili, ma lascerò parlare la pianta e le foto di Cesareo.
(Ikebana di Lucio Farinelli © Giuseppe Cesareo PHOTOGRAPHER)
(Ikebana di Antonella Lefevre © Giuseppe Cesareo PHOTOGRAPHER)
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10/05/14 Questioni di luce
Spiegare cosa sia la fotografia, come funziona una fotocamera, le differenze tra mezzi per fare foto, la profondità di campo, tempi di esposizione, apertura di diaframma, come funziona un sensore ed altri argomenti in una mattinata è un compito titanico che solo Giuseppe Cesareo con la sua passione e professionalità poteve affrontare trovandosi innanzi un pubblico che andava da neofiti a persone più esperte.
Attraverso perfette, chiare e pratiche slide, da lui realizzate, Cesareo ha cercato di farci comprendere come la luce, l’inquadratura renda il nostro ikebana più “bello”, come una foto non essendo il nostro occhio possa essere più obiettiva della nostra mente. E quanto sia importante rendere al meglio il nostro lavoro evitando oggetti in sfondo, foto oblique o parti dell’ikebana fuori fuoco.
Trasformando la sala dove si fa ikebana in un set fotografico (aveva portato ombrello riflettente, flash, cavalletti, luci alogene etc) abbiamo cercato di visualizzare, seppur ormai il tempo a nostra disposizione scarseggiasse, andando in pratica a fare le foto su uno degli ikebana da noi realizzati come ci fossero impostazioni che rendevano il tutto più particolare od appiattissero l’insieme.
In attesa di ripetere l’esperienza, magari dedicandogli una giornata intera, ad ottobre (12) torneremo a parlare di fotografia con Ben Huybrechts. Intanto ringrazio Cesareo per la bravura e la pazienza, tutte le persone che hanno partecipato al workshop sicuro che hanno capito anche quanto tempo ci voglia per fare una singola foto e mi auguro ci sia la possibilità di reincontrare di nuovo questo fantastico “professore”.
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05/05/14 L’ombra e la quiete
Nel 1904 andava in scena per la prima volta l’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini; dopo un’iniziale difficoltà di accettazione da parte di pubblico e critica divenne una delle opere più celebri del grande compositore lucchese. Nell 110 anniversario il Festival Puccini di Torre del Lago metterà in scena un nuovo allestimento di quest’opera e lo introduce con una mostra – evento che illustrerà le più famose arti giapponesi sotto il prestigioso patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura.
Il titolo della mostra prende spunto dalle prime battute pronunciate da Cio-Cio-San nell’ampio duetto d’amore che chiude il primo atto e ben descrive la tipologia delle opere di arte che saranno esposte nei due giorni torrelaghesi nella splendida cornice del foyer del teatro.
Il sottoscritto e alcune delle sue allieve toscane (Silvia Barucci, Ilaria Mibelli, Rosanna Lari e Rosaria Lenti) condurranno i visitatori lungo i percorsi dell’ikebana della Scuola Sogetsu partendo dagli stili base per arrivare alle installazioni.
Franco Pagliarulo illustrerà con 3 calligrafie le meraviglie dello shodo mentre Luciana Queirolo in mostra porterà tre dei suoi suiseki più particolari. A Carlo Cipollini il compito di mostrare le differenze di realizzazione dei bonsai e a Silvia Orsi la delicatezza poetica delle shitakusa le piccole piantine che accompagnano solitamente l’esposizione dei bonsai o dei suiseki.
A completare la dua giorni di mostra (con ingresso gratuito) il cha no yu, la celebre Cerimonia del tè che eseguirà Letizia del Magro sabato mattina alle 11.30 circa dopo l’inaugurazione della mostra (ore 11.00). Su prenotazione 16 persone potranno degustare questo rinomato e ricercato tè giapponese.
La domenica pomeriggio (ore 16.00) dimostrazione di Ninjutsu – Bujutsu ovvero la pratica di esercitazione Virtuosa e Morale dei leggendari Guerrieri Nipponici. A cura del maestro Maurizio Pucci e Tengu Academy.
Per la prima volta e grazie al Festival Puccini si avrà in Versialia una mostra che presenterà tutti gli aspetti del mondo giapponese in attesa che questa estate ancora una volta la storia di Madama Butterfly dispieghi le ali sul lago tanto caro al maestro Puccini.
Sabato 17 e domenica 18 maggio 2014
presso il
Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago (LU)
Sabato 17 ore 11.00 – 13:00 15:00-19:30
Domenica 18 ore 10.00 – 13:00 15:00-19:30
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