Skip to content

Luca Ramacciotti – Sogetsu Concentus Study Group

www.sogetsu.it

 

© Sogetsu(© Sogetsu)

© Sogetsu

© Sogetsu

L’ikebana essendo legata alla stagionalità ha da sempre “celebrato” le festività. Infatti alcuni tipi di piante fioriscono in una determinata stagione per cui è naturale ricorrere ad esse e valorizzare la festa, la ricorrenza.

Nel curriculum di studio della scuola Sogetsu abbiamo due lezioni dedicate a questo tema (1- 20 e  2-20) dove si analizzano festività soprattutto giapponesi (come la Festa delle Bambine e dei Bambini o Tanabata), ma anche feste più universali come quelle dell’anno nuovo o di Natale.

Di quest’ultima ho pubblicato qui due esempi (il primo tratto dal sito Sogetsu, il secondo pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook della Sogetsu) per meglio cercare di comprendere come si realizzano, ideano gli ikebana per le varie occasioni. Prendiamo in esame quelle riportate dal libro di testo:

Nuovo Anno.

I materiali più usati sono Pino, Bambù e Pruno giapponese che possono essere abbinati ad Orchidee, Rose, Crisantemi, Narcisi, Fresie o rami con bacche. Il pino, che è un sempreverde e quindi di buon auspicio, può essere utilizzato anche con stile moderno e l’abbinamento migliore è con la rosa.  Meglio fare una cosa tradizionale se non vogliamo rischiare di cadere in errori. L’ikebana dovrà trasmettere luminosità e gioia con brillanti colori. Non pesantezza, staticità (ricordiamo per i giapponesi la staticità equivale ad una cosa “morta”).

©Sogetsu© Sogetsu (foto scannerizzata dal libro di testo)

Per ciò che riguarda la Festa delle Bambine (3 Marzo) e dei Bambini (5 Maggio) avremo rispettivamente per le prime rami di Pesco abbinati a Fiori di Pisello, Tulipani o Margherite al fine di realizzare un ikebana che vada ad armonizzare le linee del pesco (spesso abbinato ai fiori di senape) con un tocco di “rotondità” dei fiori mentre per i maschi utilizzeremo le Iris Giapponesi mettendo in risalto la loro “linearità” ricorrendo alle loro foglie.

Se il 7 di luglio per la festività di Tanabata si predilige l’utilizzo del bambù (scelto anche anche per festeggiare l’arrivo di ospiti), il 9 settembre si ricorrerà al Crisantemo per celebrare Chouyou-no-sekku creando un ikebana che mostri freschezza, e luminosità utilizzando anche vari tipi di crisantemo giocando con colori e forme.

Ikebana Natalizio

Il rosso, il verde e il bianco sono i colori basici del Natale e partiremo da questi per realizzare la nostra composizione dando libera creatività al tutto.

© Sogetsu (foto scannerizzata dal libro di testo)© Sogetsu (foto scannerizzata dal libro di testo)

Per creare qualcosa di “divertente” possiamo ricorrere anche all’utilizzo di candele o ornamenti tipici del Natale… ma ricordiamoci che l’ikebana non è un Albero di Natale!!! Per cui se davvero vorremo utilizzare le decorazioni ricorreremo al tema della Sogetsu del materiale non convenzionale ovvero di tutto ciò che non è fresco o secco inserito in ikebana,  non una cosa appiccicata al nostro lavoro, ma che ne faccia parte integrante. Il nostro scopo è di creare armonia, di brutte cose (e decorazioni tali) ce ne sono pure troppo in giro senza aggiungere il nostro contributo… l’ikebana è di Natale per i colori usati non per le cose che ci attacchiamo…. e se non abbiamo a portata di mano una Poinsettia scegliamo un altro fiore (bianco o rosso) per rispettare i colori, ma per carità evitiamo i fiori finti! Ricordiamoci cosa significa ikebana…. per quanto il nostro lavoro possa essere moderno.

Se al nostro ikebana appendiamo delle palle… bè perché non metterci anche le lucette? Se, come dice la Sogetsu, andiamo sui colori classici (a cui aggiungerei l’occidentale oro che dato che scarseggia nelle nostre tasche lo ricerchiamo nelle decorazioni) non sbaglieremo perché sempre il nostro lavoro dovrà dare idea di “leggerezza”, movimento, non usiamo fiori grossi e pesanti, colori scuri, rami come se fossero dei bastoni (in omaggio a quello di San Giuseppe?).

Alle mie allieve ho chiesto di realizzare degli ikebana di Natale a casa.

© Silvia Barucci

(© Silvia Barucci)

Questo nella foto sopra lo ha realizzato una mia allieva che sta concludendo il I curriculum, mentre di sotto riporto lo spreading (shikibana) realizzato dalle allieve del II livello durante l’ultima lezione. Mi scuso per le foto dato che il tavolo di lavoro non era perfettamente pulito, ma ho la soddisfazione di base che la dirigente dell’Hotel dei Congressi di Roma ha richiesto che uno di essi rimanesse nella hall.

© Tiziana Biondo(© Tiziana Biondo)

© Silvia Maiozzi(© Silvia Maiozzi)

© Antonella Lefevre(©  Antonella Lefevre)

© Giulia Fregoli(©  Giulia Fregoli)

Quindi per dare l’idea delle feste, delle tradizioni andremo ad utilizzare i fiori di stagione, li “spennelleremo”  come colori di una tavolozza magnifica messi a disposizione dalla natura.

Per cui, ad esempio, le mie tre mie allieve del IV curriculum hanno fatto la scorsa lezione il tema dell’ikebana in un suiban senza kenzan, quindi in pratica un gioco di tecnica ed equilibri volti a rendere il tutto “naturale” e dati i materiali utilizzati possiamo dire che anche loro hanno creato un ikebana natalizio. Semplicemente per la presenza di bacche rosse tipiche del momento e di rose verdi.  Quando realizzeremo quindi i nostri ikebana relativi alle feste dovremo assecondare la nostra fantasia e il tipo di materiale scelto, ma non importa passarci sopra con un pennarello evidenziatore per far capire di cosa stiamo parlando. Quindi niente lucette, stelline o palle. O almeno se le utilizzeremo ricordiamoci di evitare l’effetto albero di Natale. Non è uno dei temi contemplati dalla Sogetsu.

© Rita Civitarese (© Rita Civitarese)

© Anne Justo(© Anne Justo)

Tag:, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,