20 gennaio 2013 Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose…
(© fotografico Associazione Oriente Acquaviva I lezione di Ikebana Sogetsu 2012)
E’ strano come certi luoghi tornino ciclicamente nella nostra vita. Da bambino mi recavo a Livorno con la mia famiglia per andare a trovare mio padre che era Comandante sui traghetti della Toremar. Destinazione l’Isola D’Elba, Capraia e Gorgona. Da adolescente ci tornavo, sempre con la mia famiglia, la domenica a trovare mio fratello che era cadetto dell’Accademia Navale. Passeggiate sul lungomare labronico, la terrazza Mascagni, i Bagni Pancaldi, l’Acquario…
Chi avrebbe detto mentre viaggiavo tra le onde del mare o passeggiavo innanzi ai cancelli dell’Accademia che un giorno sarei tornato a Livorno in tutt’altra veste…
Da giorni piove in maniera massiccia, instancabile; forse l’unico momento in cui ha concesso un poco di tregua è stato quando venerdì mattina alle 7.30 ho varcato i cancelli del Mercato dei Fiori di Viareggio per recuperare del materiale ordinato in vista della lezione odierna presso l’Associazione Culturale Acquaviva (Livorno). Pioggia mentre oggi caricavo i materiali in macchina, pioggia tra Lido di Camaiore e Livorno, pioggia mentre scaricavo rami, fiori, zaino…
E la pioggia è caduta imperterrita durante l’arco del pomeriggio mentre facevamo la III e IV (oggi era il secondo appuntamento) lezione del corso. E ovviamente ha piovuto mentre ritornavo verso Lido. La tipica giornata da passare pigramente in casa sorseggiando una bevanda calda… e invece noi ci siam messi in cammino… perché?
Semplicemente perché se le cose son fatte con passione e gioia non pesano e si affronta anche il brutto tempo (con una corsista, Silvia, che se ne viene da Firenze). E si sta al calduccio tra di noi a “giocare” con i fiori. Spersi tra il profumo di mirto, lauro, rose e garofani. A cercare di capire le angolazioni, le forme, le posizioni. Ad arricchirci a vicenda con idee, pensieri, percorsi. Passi, piccoli, ma evidenti, che già si fanno rispetto alle prime due lezioni. Iniziare ad avere più chiari concetti, idee, “regole” estranee al nostro quotidiano, percepire che dobbiamo sperderci nell’osservare il materiale che abbiamo da usare, lasciare che il tempo rallenti meravigliandosi improvvisamente dell’ora in cui abbiamo terminato.
Poiché l’ikebana è un qualcosa che facciamo per il nostro animo, la nostra crescita spirituale, per scaldarci ulteriormente un’allieva, Patrizia, aveva portato un tè. E dato che si stava studiando i fiori, non si era accontentata di un semplice tè, ma aveva portato uno spettacolare Bloming tea e relativa teiera di vetro per farci ammirare questa piccola meraviglia artistica che da forma a pallina (sono tutte gemme legate assieme con nascosti all’interno diversi tipi di fiori), una volta in acqua si dischiudono lentamente scoprendo il loro contenuto floreale.
….ed ovviamente il gusto era spettacolare (per non parlare dei pasticcini…).
Accade che Patrizia abbia pensato a me per questo tè facendome un dono preziosissimo.
… ed io a lei con un cd di musica Fado essendo stati entrambi ammaliati dalla saudade….. perché queste son la magie che si compiono lungo la via dei fiori.Ci si incontra, ci si conosce, si diviene amici, si lascia che le persone comprendano il nostro animo attraverso la disposizione dei fiori che con pazienza sistemiamo dandogli quel movimento vitale che è il distallato di una natura che spesso non notiamo, ma che è splendida anche quando fuori piove.
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- 13 comments
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Permalink # Rosaria Lenti said
Hai raccontato benissimo una quantità di emozioni, sensazioni, profumi, tocchi…. “giocando” con i fiori ciascuno di noi gioca con la propria anima e ne fa anche un dono agli atri, si mescolano e si sorridono immagini, emozioni, colori, impressioni espressi solo con i fiori..ma vi rendete conto, gente? Grazie per essere sul nostro cammino, Luca!
Permalink # Luca Ramacciotti said
Grazie a voi che siete venute a compierlo con me.
Permalink # Patrizia Fallani said
Ho atteso un po’ prima di lasciare due righe perche’ cofesso che mi sono commossa nel leggere i tuoi ricordi e la tua bella descrizione del pomeriggio passato insieme.Anch’io sono convinta che ci siano delle strane e indecifrabili e incredibili circostanze nella vita di ognuno di noi che a volte sembra che siano tracciate precedetemente …ma qui sta l’imperscrutabilita’ delle nostre vite, del disegno divino per chi crede, o del destino …chissa’. So solo che qualunque cosa ti abbia portato a Livorno e’ una fortuna per noi… Poi voglio farti i complimenti per il bell’articolo che hai scritto ed esternarti tutta la mia felicita’ nell’avere intrapreso questo cammino ….Grazie della cura e della pazienza, e infine grazie del cd che mi hai portato…l’ho ascoltato…e’ bellissimo e ”ammaliante”!! A presto Sensei….
Permalink # Luca Ramacciotti said
Grazie a te del tè che degusterò con calma. Il cd era doveroso dato quanto sto ossessionando tutti su Facebook con il fado ^_^ E a proposito di ossessioni recenti…. rispondo con una frase di Cloud atlas: La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba, siamo legati agli altri. Passati e presenti.
Permalink # Patrizia Fallani said
Fossero tutte cosi’ le ossessioni!!!!! Questo ”Cloud atlas” non l’ho visto…la citazione e’ interessante!! mi aggiornero’…voglio vedere anche il ”Django” di Tarantino…ne sento dire meraviglie…..Buonanotte Luca.
Permalink # Luca Ramacciotti said
^_^
Permalink # Livio Cotrozzi said
bellissimo luca, senza parole m’hai lasciato stavolta. ( un inchino )
Permalink # Luca Ramacciotti said
Grazie a te Poeta.
Permalink # evi said
ed io, che sono ai “margini” della situazione, osservo, annuso e ammiro i fiori, gli steli, i rami di quello che è rimasto delle vostre composizioni……questo è un regalo
per me che trovo il lunedì mattina sulla mia scrivania…..
Permalink # Luca Ramacciotti said
Quando puoi fermati in nostra compagnia.
Permalink # evi said
Grazie, Luca! ciao ciao
Permalink # Un nuovo inizio | Luca Ramacciotti said
[…] il piacere è stato enorme. Come ricordato in altri post sono molto legato alla città di Livorno (Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose…) ed è un piacere per me incontrare nuovi amici. Spero anche di reincontrare chi si è dovuto […]
Permalink # Eccoti il mio insegnamento: nel dolore cerca la felicità. | Luca Ramacciotti - Sogetsu Concentus Study Group said
[…] scrissi diverso tempo fa (Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose…) sono molto legato a questa città e pur essendo lontano ho cercato di unirmi a loro grazie ad un […]